
Se fosse una trama o una storia inizierebbe con un furto di gioielli.
In punta di piedi, come immaginati Fantômas, cinque ladre coperte di bijoux appena rubati si aggirano tra le lune de l’arabesque.
Incarnazioni di personaggi immaginari tra Eva Kant, infinito amore di Diabolik, e il Gatto di Caccia Al Ladro, ricordano l’esuberanza e lo spirito spensierato degli anni che hanno raccontato con furti indimenticabili la passione per il gioiello: colliers de chien sfoggiati con sautoirs o lunghi fili di perle, bracciali ostentati su ciascun braccio e anelli quasi su ogni dito.
Accessori scintillanti: bijoux de couture, costume jewellery, gioielli moda. Colllane, bracciali, spille e orecchini addobbano e impreziosiscono le silhouette che si aggirano nella notte de l’arabesque.
Cinque scassinatrici si muovono ed agiscono indisturbate mentre nella medesima cornice Alba Cappellieri presenta “DIVA!”, omaggio al glamour e all’eccellenza italiana dell’ornamento in materiali non preziosi, il Gioiello Moda.




